Modena Cento Ore, pronti alla partenza

 Modena Cento Ore, pronti alla partenza

Sono un centinaio gli equipaggi iscritti all’edizione 2023, provenienti da tutta Europa e dal mondo, che oggi si raccolgono all’Argentario per gli accrediti e le verifiche, pronti per una nuova avventura insieme. I partecipanti potranno immergersi in una settimana di emozione e adrenalina nel cuore del Bel Paese, godendo di alcuni dei circuiti più amati d’Italia: l’Autodromo di Vallelunga, l’Autodromo Nazionale dell’Umbria a Magione, il Mugello Circuit e l’Autodromo di Modena. L’itinerario quest’anno attraverserà ben quattro regioni, partendo dalla Toscana e passando per Lazio, Umbria fino a giungere in Emilia-Romagna. Come sempre si concluderà a Modena, cuore della Motor Valley, patria di Enzo Ferrari e dei motori più amati in Italia e nel mondo, dove le vetture verranno presentate al pubblico e premiate davanti al Palazzo Ducale.

Un percorso, in cinque giorni, che partendo da Orbetello attraverserà l’Argentario passando dall’Autodromo di Vallelunga, dove è prevista la prima delle sfide in circuito, raggiungendo l’Antico Borgo di Sutri, per proseguire verso il mare di Porta Santo Stefano. Nella seconda tappa, dopo aver affrontato l’aspro e maestoso Monte Amiata ed aver raggiunto Montalcino e San Quirico d’Orcia, sarà l’autodromo di Magione ad ospitare la seconda gara in pista. A fine giornata una serata nell’opulenta, medievale Perugia dopo il festoso arrivo nel centro storico. L’avventura, fatta di sorprese ed emozioni, prosegue verso l’aristocratica Toscana con attraversamento di Bibbiena e Scarperia verso il suo celebre Mugello Circuit, dove i celebri saliscendi saranno teatro di lotte senza pari. La serata si concluderà nel cuore di Firenze, città culla della cultura e della storia italiana.
L’ultimo giorno l’obiettivo è ormai a un passo, e manca poco per raggiungere Modena e il suo autodromo. Percorrendo le strade che resero famose le imprese di Stirling Moss e Piero Taruffi, quelle dei passi di Futa e Raticosa, si approderà finalmente nel centro emiliano, dove si terranno la prova decisiva all’autodromo e l’arrivo finale in Piazza Roma al cospetto del Palazzo Ducale, sede della prestigiosa Accademia Militare.

Come ogni anno a caratterizzare l’evento saranno la dinamicità della pista e delle Prove Speciali, l’adrenalina della competizione e le prestazioni eccezionali delle vetture in gara: ma prima di tutto gli equipaggi, che con il loro entusiasmo e la voglia di divertirsi insieme saranno anche quest’anno i veri protagonisti della Modena Cento Ore.

Il percorso, che parte dal Monte Argentario e termina a Modena, prevede quattro tappe con un impegnativo programma comprendente gli autodromi e le nove Prove Speciali.

9 Ottobre: Monte Argentario, verifiche sportive e tecniche e briefing
10 Ottobre: Orbetello – Autodromo di Vallelunga – Antico Borgo di Sutri – PS 1 “Cura di Vetralla” – Viterbo – Montefiascone – Lago di Bolsena – PS 2 “Manciano” – Porto Santo Stefano
11 Ottobre: Orbetello – PS 3 “Scansano” – PS 4 “Monte Amiata” – San Quirico d’Orcia – Autodromo dell’Umbria di Magione – Perugia
12 Ottobre: Perugia – PS 5 “Passo dello Spino” – Bibbiena – PS 6 “Croce ai Mori “– Scarperia – Mugello Circuit – Firenze
13 Ottobre: Firenze – Mugello Circuit – PS 7 “Passo del Giogo” – Firenzuola – PS 8 “Monte Faggiola” – PS 9 “Sambuca” – Castello di Villanova – SPS Autodromo di Modena – Modena
14 Ottobre: Modena, relax e arrivederci alla prossima edizione

Per l’evento Modena Cento Ore 2023 l’organizzatore rinnova il proprio impegno verso la sostenibilità ambientale; come per le precedenti manifestazioni, l’evento è gestito in modo da valutare e ridurre gli impatti ambientali legati alla sua realizzazione. Attraverso il protocollo Carbonzero, l’Organizzazione ha potuto calcolare le emissioni di anidride carbonica (CO2) connesse alle fasi di gara. Sviluppato con riferimento a metodologie condivise, il protocollo sviluppato da Alfa Solutions consente un’elaborazione rapida dell’inventario emissivo dell’iniziativa sulla base di opportuni fattori. Nel caso specifico, la fase di gara della manifestazione motoristica comporta un’emissione di circa 44,8 t di CO2 equivalente, che verrà compensata mediante l’acquisto di crediti o la realizzazione di iniziative di sostenibilità. In tal modo l’Organizzazione rinnova il proprio impegno al contenimento delle emissioni climalteranti.
Anche quest’anno è inoltre riconfermato l’ormai tradizionale supporto alle attività del Panathlon Club di Modena, per il quale Scuderia Tricolore e Canossa Events supportano da anni un progetto volto a rendere accessibile lo sport anche alle persone con disabilità.

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