Domenica 23 Settembre 2018 - ore 11:07
E bravo coach......
Venerdì però al termine di un’Argentina-Polonia valida per i mondiali di
pallavolo caratterizzata da un arbitraggio a suo dire indirizzato un
po’ troppo a favore dei polacchi non ce l’ha fatta più. E al termine del
vittorioso 3-2 della sua squadra il coach di Modena Volley si è lanciato nel più classico dei
«gesti dell’ombrello» nei confronti dell’arbitro e degli avversari.
Partita a Varna caratterizzata secondo la squadra argentina da un’arbitraggio a senso unico e alla fine il coach sudamericano e di Modena Volley, Julio Velasco si sfoga a modo suo.
E dire che durante una parte della sua luminosa carriera, Julio Velasco attuale allenatore dell’Argentina aveva tenuto dei corsi per insegnare ai manager come comportarsi nelle situazioni di difficoltà o di stress.
Venerdì però al termine di un’Argentina-Polonia valida per i mondiali di pallavolo caratterizzata da un arbitraggio a suo dire indirizzato un po’ troppo a favore dei polacchi non ce l’ha fatta più. E al termine del vittorioso 3-2 della sua squadra si è lanciato nel più classico dei «gesti dell’ombrello» nei confronti dell’arbitro e degli avversari.
Velasco, si sa, è stato per anni fiero avversario di quella che lui definisce la «cultura dell’alibi» che è propria dei perdenti. Quella, in sostanza che trova una quantità di scuse per alle proprie sconfitte (il campo, l’arbitraggio, la politica federale ecc..) per evitare di interrogarsi sulle proprie responsabilità. Il suo gesto di venerdì ha tutta l’aria di uno scampato pericolo. Almeno non si è dovuto presentare davanti ai giornalisti per dichiarare: abbiamo perso per colpa dell’arbitro.